Il carnevale Ladino 

In occasione del patrono Sant’Antonio Abate, il 17 Gennaio, inizia il carnevale Ladino e si festeggia in tutta la Val di Fassa, che in quest’occasione si riempie di persone, suoni e allegria! 
Le radici del Carnevale Ladino affondano nell’antichità, e vanno ricondotte all’usanza dei popoli di un tempo, che erano soliti celebrare con feste e rituali, la fine dell’inverno.
Tutti i nostri paesi si tuffano nel Carnevale Ladino, che ha il suo cuore a Penia e Alba, due piccoli paesi dell’alta Val di Fassa, a pochi chilometri da Canazei e dal nostro Hotel.
L’intera Val di Fassa, dal 17 Gennaio fino al Martedì Grasso che nel 2024 cade il 13 febbraio, è attraversata da sfilate, feste in maschera, eventi e rappresentazioni all’aperto e nei teatri (ove possibile).
Ma è a Canazei, e nelle sue due piccole frazioni di Alba e Penia che si consumano i riti più antichi, grazie allo storico “Gröp de la Mescrès de Delba e Penia” (“Il gruppo delle maschere di Alba e Penia”), e al più recente “Gröp de la Mescrès de Cianacei e Gries” (gruppo di Canazei) che rinnovano le usanze della tradizione ladina, e riportano con l’emozione ad un tempo passato, ma che è ancora attuale.

Le Facères

Come in altri carnevali alpini, i protagonisti indossano delle splendide maschere in legno (di solito in legno di Cirmolo) realizzate artigianalmente – che qui vengono chiamate “Facères”.
Le coloratissime Maschere Guida del Carnevale Ladino, immancabili in ogni corteo sono tre: il Laché, i Marascons e il Bufon.
Ambasciatore dai modi aggraziati e gentili, oltre che garante delle maschere, il Laché presenta e guida il corteo di carnevale. Il suo costume, come quello indossato dagli altri personaggi, è una combinazione di elementi degli abiti festivi, maschili e femminili. Il vestito è completato da un copricapo vistosamente decorato, da uno scettro ornato da 7 lunghi nastri colorati, che rappresentano i 7 comuni della Val di Fassa, e dalla maschera tenuta in mano. Come tutte le Maschere Guida, il Laché indossa a profusione collane, pendagli e catenelle d’argento.
I Marascons sono le grandi maschere, che agiscono sempre in coppie di due o quattro. Non parlano mai, si limitano solamente a saltellare sottobraccio a passo di danza, facendo risuonare i “bronzins” (campanacci), legati ai cinturoni di cuoio che portano addosso. Il costume dei Marascons è molto sobrio: calzettoni bianchi, lederhosen (pantaloni di pelle), cintura e scettro.
Come i Lachè, anche i Marascons indossano il cappello, ricoperto di fiori di seta o carta, arricchito da catenelle ornate con i “töleres”, i talleri dell’Impero Asburgico.
Al centro del copricapo campeggia uno specchio rettangolare, che tradizionalmente serviva per allontanare gli spiriti maligni.

Con la mano destra, come il Laché, reggono sempre una “facéra”, una maschera in legno dall’incarnato roseo e dalla composta espressione, che solitamente non viene indossata.
Infine c’è il Bufon, che è il vero protagonista del Carnevale Ladino. Il suo costume è di grandissimo impatto: ai piedi porta calzettoni molto colorati, attorno alla vita una specie di grembiule, realizzato con un fazzoletto da spalle, completato dalla parte superiore del vestito, riccamente decorato. Altrettanto bello è il suo copricapo, a punta, adornato di fiori e da un lungo fascio di nastri colorati, allacciati alla punta con un ciuffo di penne di Gallo Forcello. Il Bufon interpreta il “folle”: le sue battute impertinenti contro i compaesani sono al limite del paradosso, in bilico tra lo scherzo e l’offesa. In mano tiene sempre la “stica”, la sua particolare bacchetta di legno colorato, e il “cucalòch”, un cannocchiale con cui individua vizi e virtù dei presenti. Il volto è coperto da una “facèra” dal ghigno furbesco, dal lungo naso irriverente con un grosso pendente rosso all’estremità.

Gli eventi del carnevale ladino

Il carnevale in Val di Fassa è come un mese intero di euforia. In questo periodo si moltiplicano le “mascherèdes” (rappresentazioni comiche in lingua Ladina) nei piccoli teatri della valle, i cortei e le feste di piazza come quella divertentissima e particolare che si svolge a Campitello.

Vi raccontiamo alcuni degli eventi imperdibili durante il periodo del carnevale Ladino.

Le mascherate di Penia

Le “mascherèdes”, sono spettacoli teatrali in lingua Ladina, messi in scena nel suggestivo palco delle vecchie scuole elementari di Penia (fraz. di Canazei). Al termine delle rappresentazioni, inizia la baraonda finale delle maschere che si dividono in belli e brutti, raggiungendo il culmine dello scherno nel Bal del barbier, a cui seguono balli e festeggiamenti fino a notte fonda. Il tutto sotto l’attenta regia del “Gröp de la Mescrès de Delba e Penia”.

 


Il Carnevale di Campitello di Fassa

In Piaz de Ciampedel, la domenica che precede Martedì Grasso, si svolge una delle feste più coinvolgenti della valle con moltissime maschere che indossano le “facères” e si esibiscono in scenette spiritose e scherzi che vedono protagonisti gli spettatori. Tradizione vuole che il corteo si concluda con il “Mulin de la veies”, mulino dove i diavoli gettano vecchie megere che, in principio, gridano e si disperano ma, poi, escono trasformate in allegre fanciulle. Un rito che rievoca il ciclo della vita, il passaggio dall’inverno alla rinascita della primavera.
La fine del Carnevale è annunciata la sera del Martedì Grasso, dal “brujèr Carnascèr”, un grande falò preparato dai ragazzi del paese, rituale che si ripete anche in altre località della valle.

Il Carnevale di Moena, Vigo e Pozza di Fassa

Nel pomeriggio di Martedì Grasso, Moena, Vigo e Pozza di Fassa celebrano il Carnevale con sfilate di maschere e carri allegorici a tema. Curiosa la partecipazione, a Moena, degli abitanti
del rione Turchia, che attraversano il centro in abiti da sultani e odalische, ricordando l’antica origine dal sapor di leggenda di questa parte del paese di Moena.

FEBBRAIO Il periodo perfetto per una vacanza sulla neve!

Il carnevale Ladino 2022 in Val di Fassa non è solo divertimento in maschera per tutti, grandi e piccini: infatti, approfittando della stagione invernale, anche i comprensori sciistici e le principali strutture di sport invernali organizzano molti eventi e manifestazioni a tema Carnevalesco. Ciò rende questo periodo ancora più interessante e ricco di attrattive, per chi desidera trascorrere la propria settimana bianca a Canazei.